Il "Gioco dell'Oca" di Renzi. I ''100 (giorni) a ostacoli''. Oggi Pil Istat, poi Pd, manovra,Ue, rating



    
        (Di Corrado Chiominto)

      Sarà anche spalmato in 1.000 giorni il programma che il governo Renzi intende realizzare, ma la vera sfida si gioca ora, sul piano economico. A contare non sarà allora il programma dei "1.000 giorni" ma, più modestamente quello che accadrà nei prossimi 100.

     La sfida comuncia oggi, con il ricalcolo del Pil dell'Istat. 

     Ma fino al 31 dicembre comincia per il governo una vera e propria corsa ad ostacoli. A scandire il tempo saranno i confronti interni al Pd  e le valutazioni dell'Europa, le scadenze per mettere a punto il nuovo quadro macroeconomico e quelle per predisporre la Legge di Stabilità. E su tutto penderà il giudizio delle agenzie di Rating e il rischio di un autunno caldo sul fronte sindacale.

        La 'posta', da raggiungere casella dopo casella in questo rischioso Gioco dell'Oca, non tocca solo il destino del governo, ma molto più prosaicamente quello di ciascuno di noi. Ogni passaggio sarà decisivo. Alla fine solo se tutti i tasselli di questo puzzle saranno al posto giusto l'Italia potrà iniziare a pensare ad una ripresa dell'economia e soprattutto dell'occupazione. Con il rischio, talvolta, di dover tornare indietro di qualche casella o, addirittura, essere costretti a ricominciare dalla casella iniziale.

      Ecco allora le 'caselle' più a rischio. Si comincia da lunedì, con le nuove stime dell'Istat.

        OGGI, 22 SETTEMBRE, IL NUOVO PIL - Arriva il ricalcolo del Pil annuale fino a tutto il 2013. È la revisione dell'Istat che, come concordato con Eurostat, inserisce nei dati di crescita anche quelli relativi ad alcune attività illegali (droga, prostituzione e contrabbando) e alle spese per ricerca. Ma non è detto ch tutte le sorprese saranno positive: si allarga anche perimetro P.A. E potrebbero entrare anche società ed enti indebitate che potrebbero appesantire i conti.

      24 SETTEMBRE, JOBS ACT IN AULA - Approda in aula al Senato il Jobs Act, cioè il ddl di delega per la riforma del mercato del lavoro che prevede, tra l'altro, l'introduzione di un contratto a tutele crescenti (con modifica dell'art.18 per i neoassunti), la riorganizzazione degli ammortizzatori sociali, un rilancio delle strutture per l'impiego. Ma chiaramente al di la dell'Iter parlamentare, varranno molto le fibrillazioni interne al Pd è le proteste sindacali.

      29 SETTEMBRE - Si riunisce la segreteria del Pd. Sul tavolo l'esame del Jobs Act e delle modifiche. Le fibrillazioni interne al partito del premier sono di rilievo e fanno immaginare ancora ritocchi alla delega, per 'blindare' l'art.18 per alcune fattispecie di licenziamento illegittimo. Dopo il voto del Senato, infatti, altre modifiche potrebbero arrivare dalla Camera. Per il Premier Renzi è uno dei passaggi più delicati


      30 SETTEMBRE, DDL RIFORMA PA NEL VIVO: Entra nel vivo l'esame del ddl di riforma della Pubblica Amministrazione. Obiettivo varo entro l'anno. Il decreto finora approvato, quello che dimezza i permessi sindacali, è stato solo l'aperitivo.

       1 OTTOBRE, ARRIVA IL DEF - E' la scadenza nella quale il governo vara il Def, il Documento di Economica e Finanza con il quale aggiorna tutte le stime macroeconomiche dell'Italia. Il Governo dovrà ridurre le stime di crescita, dal +0,8% ora previsto: al momento,la forbice è tra -0,1 e -0,2%. Il deficit salirà a 2,9-3,0%. Il debito continuerà a salire. E il pareggio di bilancio slittare dal 2015 al 2016.

     1 OTTOBRE, IL PROGRAMMA DI RIFORME. In allegato al Def è prevista anche la presentazione da parte del governo del programma nazionale di riforme. E' un documento che viene inviato sia in Parlamento sia a Bruxelles. Sarà quello su cui si concentreranno le attenzioni per dare maggiore  flessibilità all'Italia. È questo il vero programma di Renzi.

     10 OTTOBRE, IL 'VERDETTO' DI MOODY'S - Moody's rende nota la sua valutazione di rating sul debito sovrano dell'Italia. L'attuale voto è Baa2, l'outlook è stabile.

     10-11-12 OTTOBRE, RIUNIONI FMI - Si tengono a Washington le tradizionali riunioni annuali del Fondo Monetario Internazionale. Prima di questa data vengono diffuse le nuove previsioni macro economiche.

      15 OTTOBRE, IL VARO DELLA LEGGE DI STABILITA' - Il calendario dei conti pubblici fissa per questa data la scadenza entro la quale deve essere approvata dal governo la Legge di Stabilità, che riguarda i conti del triennio 2015-2017. Entro la stessa data il provvedimento deve essere notificato a Bruxelles insieme a tutti i documenti programmatici di bilancio. Se non e' in linea con gli obiettivi a medio termine la Commissione può richiedere che venga riformulato. 

      15 OTTOBRE: L'Istat diffonde i conti trimestrali in base al ''nuovo Pil''. 

      18 OTTOBRE: La Fiom ha organizzato una manifestazione nazionale sul lavoro e l'ha anticipata al 18 ottobre proprio dopo le ultime novità che portano ad un superamento parziale dell'art.18. La manifestazione si dovrebbe tenere a Roma. Potrebbe essere la prima protesta di un autunno che si preannuncia caldo.

      24 OTTOBRE - Fitch rende nota la sua valutazione di rating sull'Italia. L'attuale voto e' BBB+ e l'outlook e' stabile.

      INIZIO NOVEMBRE, NUOVE STIME UE - La commissione europea aggiorna aggiorna le sue stime macroeconomiche per i paesi membri.

      11 NOVEMBRE, SBLOCCA ITALIA E RIFORMA GIUSTIZIA CIVILE: Entro l' 11 novembre dovranno diventare legge due importanti decreti: lo Sblocca Italia e la Riforma della giustizia civile. Sono stati pubblicati in gazzetta il 12 settembre e devono essere convertiti in 60 giorni.

      META' NOVEMBRE, GIUDIZIO UE SU CONTI: E' atteso per metà novembre il ''verdetto'' della commissione europea sull'Italia e sugli altri paesi europei. L'esame guarda ai nuovi conti - di fatto l'ultima legge di stabilità alla luce delle ultime stime macro - e mette in risalto eventuali squilibri economici, chiedendo eventuali interventi

      21 NOVEMBRE, ECOFIN VALUTA I CONTI: Il giudizio della Commissione sui conti dei vari Paesi approda al tavolo ''politico'' e viene esaminato dai ministri economici dei Paesi nell'Eurogruppo e nell'Ecofin.

     5 DICEMBRE - S&p rende nota la sua valutazione di rating sull'Italia. L'ultimo voto sul Paese era BBB e l'outlook era negativo.

     FINE DICEMBRE: Il Parlamento deve approvare la Legge di Stabilità che deve tener conto della ''consulenza'' della Commissione e dei pareri dei ministri delle Finanze dei Paesi Ue.

    Il Gioco dell'Oca finirà qui. Solo allora sapremo se Renzi, e con lui il Paese, dovrà tornare alla casella d'inizio.

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