Renzi, Visco, Bankitalia. Un’operazione lose-lose
E’ stata un’operazione lose-lose la mossa renziana di far presentare una mozione al Pd per chiedere discontinuità alla guida della Banca d’Italia. E non solo perché alla fine Visco è stato riconfermato. Ma perchè a perderci sono tutti i protagonisti: Renzi da un lato, Visco dall’altra. E, più di tutti, il Paese. 1° effetto lose L’operazione di Renzi ha mostrato velocemente la corda. Nell’immediato è servita a tamponare, sul fronte bancario, le polemiche che sarebbero seguite alle proposte di M5s e Lega che chiedevano le dimissioni di Visco. La gestione accentrata della scelta – di fatto l’aver deciso senza essersi coordinato con il ‘suo’ governo che già aveva dato un proprio placet informale – si è mostrata per Renzi un boomerang. Un partito di governo non ha bisogno di presentare una mozione per indirizzare il proprio esecutivo. Se veramente Renzi avesse voluto rimuovere Visco avrebbe potuto farlo in modo meno plateale ma più efficace. E questo è chiaro anche