Forze di polizia e La spending review di Cottarelli. I contrasti diCernobbio



     
      (di Corrado Chiominto)

       Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. Con motociclette, auto blindate, in borghese, vestiti da rappresentanza e con la tuta da sub.  Per Matteo Renzi è stato un errore non venire al Forum di Cernobbio, dove il ‘’gotha’’ dell’imprenditoria e della finanza, ascolta ministri e commissarie europei alla ricerca di una chiave di lettura dell’economia. Avrebbe infatti trovato un assist alla battaglia che lo divide ora dalle forze di polizia. Davanti alle minacce di uno sciopero, per il protrarsi del blocco dei salari del pubblico impiego, il premier aveva fatto notare che  "siamo l'unico paese che ha cinque forze di polizia... Se vogliono discutere siamo pronti a farlo, ma su tutto".

       Intanto nella fastosa villa-albergo è arrivato il commissario alla Spending Review Carlo Cottarelli ed ha illustrato il suo suo lavoro ai presenti. Lo scorso marzo, spiegando i capitoli di intervento al Senato, Carlo Cottarelli aveva parlato di possibili "sinergie tra i corpi di polizia" ed anche di un "possibile un miglior coordinamento che possa portare nel giro di tre anni a risparmi significativi".


       La sovrapposizione delle forze di polizia a Cernobbio è evidente. Fuori dal cancello che da accesso alla villa, i Carabineri sono in forze, ma poco prima c’è una vettura della polizia e dietro l’angolo anche una della Guardia di Finanza. Si aggiungono anche ad una massiccia vigilanza privata. Ogni angolo esterno è presidiato dalle diverse forse. All’interno, poi, davanti all’ingresso del palazzetto che si affaccia sul lago, sono in sei ad indossare la divisa: due carabinieri, due poliziotti e due finanzieri. Ovviamente si sommano alla sicurezza interna . Anche sul lago, davanti all’assolata terrazza, incrociano scafi di polizia e finanza. Sono almeno tre in un piccolo specchio d’acqua. Alcuni hanno a bordo anche sommozzatori.


      E’ vero, il convegnone organizzato da Ambrosetti, richiama il ‘’gotha’’ della finanza e dell’imprenditoria italiana. Ma anche personaggi  della politica nazionale e internazionale. In gran parte, però, si tratta di ex o di commissari europei che a Bruxelles, ad esempio, girano tranquillamente. Certo c’e’ l’ex presidente israeliano Shimon Peres. Ma lui viaggia blindato di suo. Ha sei uomini della sicurezza attorno, un settimo che porta la valigia e un ottavo che, invece della grisaglia, è armato ma in tuta da ginnastica. A garantire per la sua capacità sono le cicatrici sul cranio rasato a zero. Ecco, loro sono gli unici che non sembrano appartenere a forze di polizia italiane. Secondo me Cottarelli se ne accorge.


Ps. La sicurezza è un bene prezioso. Serve a tutti. Non va sprecato

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