La 'lezione' di Cernobbio. Ecco cosa ho imparato davvero
(di Corrado Chiominto)
Ma la vera lezione di Cernobbio mi è arrivata tra capo e collo, mentre conversavo amabilmente sulla terrazza di Villa d'Este, in un momento di pausa dei lavori. Niente nomi. Ma solo un'indicazione. Il mio interlocutore mi ha assicurato di averlo a sua volta imparato in un impegnativo corso di management.
L'insegnamento, a metà tra la geometria e la sociologia, descrive il percorso della carriera di un manager. Ma certo sembra avere una valenza generale. E appare illuminante per capire, forse, anche le polemiche per l'assenza di Renzi a Cernobbio.
All'inizio della carriera di un manager il lavoro operativo, rappresentato dallo spicchio centrale del grafico, è la parte preminente dell' impegno. Ma mano a mano che si sale di responsabilità questa parte diminuisce e cresce invece il tempo e l'attenzione che si dedica alle relazioni pubbliche (vedi la foto sotto)
Questo è vero fino al punto nel quale il lavoro operativo si azzera e, di fatto, ci si dedica solo alle public relation. È questo il momento della carriera evidenziato dalla linea tratteggiata.
Ma il percorso per il manager non è finito. Si va ancora avanti. Solo che lo spazio dedicato alle relazioni pubbliche comincia a diminuire. Fino ad azzerarsi. (Vedi figura sotto)
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