Distanza tra parole e fatti. Le mani avanti di Renzi e il Milleproroghe che non entra nei 140 caratteri di un tweet




   Un po' come le stagioni. E' arrivato un nuovo decreto Milleproroghe. Un guazzabuglio di misure unite da un solo criterio: erano state decise nel passato, dovevano esser attuate e invece, per necessità o interesse, le si rinvia ancora.

    Il governo cede così alle necessità della politica. Ma, quest'anno, la decisione è accompagnata dalla pena del contrappasso: che rende visibile la distanza che talvolta c'è tra il dire e il fare.


      Lo scorso anno il varo dell'immancabile Milleproroghe da parte dell'allora premier Enrico Letta era stato impallinato dal alcuni fedelissimi di Matteo Renzi. L'attuale sindaco di Firenze, Dario Nardella aveva ricordato la richiesta di Napolitano di evitare decreti omnibus, aggiungendo:'' In Italia quando c'e' un problema, invece di risolverlo, ci si inventa una regola''. Davide Faraone, invece, aveva stigmatizzato: ''se chiedi la fiducia lo fai per provvedimenti alti, utili per il Paese, non per legittimare decine di marchette''

      Il Milleproroghe è stato ora varato dal governo Renzi alla vigilia di Natale. Ma non entra nei 140 caratteri di un tweet. "Svolta su Taranto, lavoro, delega fiscale, INPS mentre si chiudevano vertenze Termini Imerese e Meridiana ", scrive il premier stamattina con una piccola amnesia che sembra relegare il Milleproroghe al ruolo di ''danno collaterale''. Ma già al termine del Cdm aveva messo le mani avanti, rispolverando l'arte del minimizzare tanto cara alla vecchia politica. Nella conferenza stampa ''di Natale'' che è seguita al Cdm si e' giustificato: "e' il milleproroghe - ha detto Renzi -  più light della storia degli ultimi anni. Contiene 20-21 norme. Siamo stati molto rigorosi con noi stessi''.

     Dopo qualche ora è stato pubblicato il comunicato stampa si Palazzo Chigi sui provvedimenti approvati. Ecco, per consentire di misurare la distanza che talvolta passa tra le parole e i fatti, la parte del comunicato che riguarda il Milleproroghe:

"MILLEPROROGHE
Proroga termini previsti da disposizioni legislative (decreto legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente del Consiglio, ha approvato il decreto legge di proroga di termini previsti da disposizioni legislative, che garantiscono la funzionalità in diversi ambiti prorogando la scadenza oltre il 31 dicembre 2014.
Ecco i temi di alcune delle principali proroghe:
Proroghe di termini in materia di Pubbliche amministrazioni: assunzioni nella pubblica amministrazione; contratti dei lavoratori ‘precari’ delle Amministrazioni provicniali; contratti dirigenziali a tempo determinato stipulati dall’Aifa; utilizzazione graduatorie in corso di validità anche di idonei del Ministero dei Beni Culturali; comandi di personale appartenente al corpo nazionale dei vigili del fuoco; pagamento e riscossione ex agenzia settore ippico Assi; Tar/processo amministrativo digitale.
Proroghe di termini in materia di Giustizia: perfezionamento formativo presso gli uffici giudiziari.
Proroghe di termini in materia di Sviluppo economico: standard Dvb-T2 in sintonizzatori digitali; divieto di acquisizione partecipazioni in imprese editrici di giornali.
Proroghe di termini in materia di Interni: poteri sostitutivi in materia di approvazione del bilancio di previsione degli enti locali; adeguamento antincendi delle attività turistico-alberghiere; contabilità speciali delle risorse finanziarie necessarie al completamento degli interventi per Uffici periferici Province di Monza, Fermo e Barletta; impiego guardie giurate in funzione antipirateria; approvazione bilancio 2014 per le province; operazione strade sicure.
Proroghe di termini in materia di Beni culturali: progetti da Comuni per il coordinamento dell’accoglienza turistica.
Istruzione: organi collegiali della scuola; chiamata professori di seconda fascia; alta formazione artistica, musicale e coreutica; edilizia scolastica; corso-concorso per il reclutamento di dirigenti scolastici; disposizioni urgenti per servizi di pulizia.
Proroghe di termini in materia di Salute: requisiti minimi servizi trasfusionali ed emocomponenti; riforma della Croce rossa italiana; sistema di remunerazione della filiera distributiva del farmaco; modalità di remunerazione delle strutture che erogano assistenza ospedaliera e ambulatoriale.
Proroghe di termini in materia di Infrastrutture e trasporti: servizi pubblici non di linea; opere pubbliche contenute nel decreto legge Sblocca Italia; anticipazione del prezzo nei contratti di appalto; accessi su strade in gestione Anas; revisione della macchine agricole in circolazione; autoscuole; contratti Enac; attestazione Soa; concessioni autostradali.
Proroghe di termini in materia di Ambiente: divieto conferimento in discarica dei rifiuti con potere calorifico inferiore a 13.000 Kj/Kg; pubblicazione bandi di gara e affidamento dei lavori relativi a interventi di mitigazione del rischio idrogeologico; sanzioni e ulteriori semplificazioni del Sistri; esercizio del potere sostitutivo del governo in materia di depurazione delle acque reflue.
Proroghe di termini in materia di Economia e finanze: commissario liquidatore dell’agenzia per lo svolgimento dei giochi olimpici di Torino 2006; determinazione della tassazione ai combustibili negli impianti cogenerativi; finanziamenti erogati dalla Banca d’Italia e garantiti mediante cessione o pegno di credito, deroga ai requisiti di opponibilità della garanzia nei confronti del debitore e dei terzi; determinazione dei criteri generali cui devono conformarsi gli organismi di investimento collettivo del risparmio italiani, Oicr; limite alla rideterminazione dei compensi ai componenti degli organi di indirizzo, direzione e controllo, consigli di amministrazione e organi collegiali degli enti pubblici; limiti all’acquisto di beni mobili e arredi nella pubblica amministrazione; blocco dell’adeguamento automatico dei canoni di locazione passiva per gli immobili condotti dalle amministrazioni pubbliche; proroga per Lampedusa.
Proroghe di termini in materia di Emergenze: misure integrative del Fondo per le emergenze nazionali; commissario per il ripristino della viabilità in Sardegna post alluvione 2013".

 Non servono ulteriori analisi.

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